
Quando nasce la fotografia di matrimonio?
La fotografia di matrimonio nasce nel 1840, durante le nozze della regina Vittoria e del suo consorte Alberto di Sassonia la loro foto è la prima vera “fotografia di matrimonio”.
In 177 anni, la fotografia di matrimonio, così come tutte le altre forme di arte, ha subito delle profonde modifiche.
Soprattutto negli ultimi anni i fotografi professionisti, hanno creato un nuovo modo di raccontare il matrimonio.
Non più con pose costruite e con lunghe sessioni fotografiche il giorno delle nozze, ma come una sorta di racconto fotografico della giornata.
Il cosiddetto reportage.
Reportage è una parola che deriva dal francese e significa “riportare”, nel senso di raccontare.
Le fotografie di matrimonio diventano la narrazione di una storia, non deve esserci costruzione, non si deve intervenire per modificare la scena o pilotare i protagonisti, non ci devono essere finzioni.
Si prendono così le distanze dalla classica visione degli scatti troppo standard e poco personalizzati.
Il fotografo deve fare in modo di descrive il giorno del matrimonio, cogliere dei gesti, delle emozioni e fissare degli attimi.
Dall’insieme di tutti gli scatti si riuscirà così a leggere la vostra storia.
Deve essere buona la prima, perché sono tutti momenti irripetibili, ed è per questo che risulta assolutamente necessario, affidarsi ad un fotografo professionista .
Se si “racconta” il matrimonio, tutto si esaurisce nell’arco di poche ore e il servizio deve uscire al meglio senza se e senza ma.
Ci vuole tecnica, arte, colpo d’occhio, cuore, taglio, personalità, approccio al soggetto, psicologia e molto altro ancora.
Il fotografo di matrimonio deve essere discreto, ma continuamente attento per non perdere attimi importanti e unici, perché essere reportagisti del matrimonio non è più solo immortalare un momento ma raccontarlo con tutta la sua poesia.
A questo punto non vi resta che visitare la nostra gallery, e la nostra pagina facebook, per vedere con i vostri occhi le stesse emozioni che abbiamo vissuto noi.